Mese: Giugno 2023

Debiti fuori bilancio – Nullità del contratto

Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Siciliana, 23 giugno 2023, n. 178

Riconoscimento debiti fuori bilancio – Parere – Controllo collaborativo – Funzione consultiva – Contratto nullo – Ambito di applicazione oggettiva dell’art. 194, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 267

Il riconoscimento del debito fuori bilancio, nella fattispecie disciplinata dall’art. 194, comma 1, lett. e), del TUEL, è ammissibile – senza effetti sananti – nell’ipotesi di nullità del contratto, a condizione che sussistano gli inderogabili presupposti di legge della «utilità e arricchimento per l’ente» e della inerenza all’«espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza», i quali richiedono una completa istruttoria e un’analitica motivazione, soprattutto laddove il vizio di validità e d’efficacia negoziale risulti connesso all’illiceità della causa o dei motivi, oppure ancora del suo oggetto.

Acquisto partecipazioni societarie – Oneri motivazionali

Acquisto di partecipazioni societarie – Oneri motivazionali

Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Liguria, 15 giugno 2023, n. 72

Controllo ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175 – Parere – Acquisto della partecipazione in società di capitali da parte di un Comune facente parte di un ATO – Servizi pubblici locali

Il novellato art. 5, c. 3, del TUSP, prevede che l’atto deliberativo di costituzione di una società o di acquisizione di una partecipazione (sia diretta che indiretta) deve assolvere all’onere di motivazione analitica anche con riferimento alla convenienza economica e alla sostenibilità finanziaria della scelta. Pertanto, sulla base di tale principio di diritto, la Sezione di controllo per la Liguria, pur nel comprendere che, nel caso in esame, la decisione di acquisizione della partecipazione debba essere contestualizzata nel più ampio panorama dell’affidamento del servizio a livello di bacino provinciale del quale il comune fa parte, residuando, in sostanza, scarsi margini di discrezionalità in capo allo stesso una volta espletata la scelta a livello provinciale, censura ugualmente l’assenza di motivazioni in merito alla convenienza economica dell’affidamento del servizio.

Relazione di fine mandato – Ritardata trasmissione

Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, 24 maggio 2023, n. 80

Controllo di gestione – Art. 4 del D.lgs. 149/2011 – Scadenza ordinaria del mandato – Relazione attività normative e amministrative svolte – Rispetto termini di trasmissione

In ossequio ai principi di massima responsabilizzazione, di effettività e di trasparenza del controllo democratico, di cui all’art. 1 della L. 5 maggio 2009, n. 42, secondo cui la relazione di fine mandato, nel caso di scadenza ordinaria del mandato, deve essere redatta e sottoscritta non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza medesima, l’invio della relazione con un giorno di ritardo rispetto al termine prescritto costituisce una difformità esecutiva dei singoli adempimenti (redazione, sottoscrizione, certificazione e trasmissione alla sezione regionale), non compromettente  la tempestività dell’obbligo di resa e diffusione della relazione di fine mandato. L’inadempimento non può dunque considerarsi tale da costituire presupposto ai fini sanzionatori, in quanto il ritardo della trasmissione non ha pregiudicato il diritto dei cittadini a consultare, entro un certo lasso di tempo prima delle elezioni, le informazioni di cui alla relazione di fine mandato in vista del voto, in quanto lo stesso risulta essere stato assicurato con la pubblicazione della relazione sul sito istituzionale dell’Ente entro il termine prescritto per legge.

Risultato contabile

Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, 6 giugno 2023, n. 84

Controllo collaborativo – Bilancio preventivo dell’Ente comunale –Esame documentazione rendiconto esercizio finanziario – Risultato di amministrazione – Raccomandazione della Sezione

Il risultato contabile di amministrazione costituisce il dato fondamentale di sintesi dell’intera gestione finanziaria dell’ente, dal momento che ne rappresenta il coefficiente necessario ai fini dell’equilibrio di bilancio (Corte cost., sent. n. 18/2019). Nel caso in questione, il Collegio ha preso in esame le relazioni dell’Organo di revisione sul rendiconto dell’esercizio finanziario, privilegiando l’analisi degli aspetti principali della gestione, ossia la gestione finanziaria, il risultato di amministrazione, l’indebitamento e, nel pronunciarsi, ha raccomandato all’Ente locale di perpetrare l’osservanza dei principi in tema di armonizzazione contabile; di continuare ad apprestare, in corso di esercizio, i necessari strumenti di flessibilità̀ del bilancio; di adottare opportune misure per il miglioramento dell’efficacia dell’attività̀ di riscossione.

Contributo degli enti locali agli oneri delle amministrazioni centrali

Corte Conti, Sezione regionale di controllo per il Piemonte, 5 aprile 2023, n. 41

Oneri patrimoniali e finanziari – Parere – Funzione consultiva – Controllo collaborativo – Ambito di applicazione della facoltà contributiva degli enti locali nei confronti di amministrazioni centrali ai sensi dell’art. 4 D.lgs. 8 marzo 2006, n. 139 – Ammissibilità dell’assunzione di oneri ulteriori e diversi rispetto a quelli espressamente menzionati dall’art. 4 del D.lgs. 8 marzo 2066, n. 139

Va esclusa la legittimità dell’assunzione, da parte degli enti locali, di oneri diversi da quelli espressamente indicati dall’art. 4 del d.lgs. 8 marzo 2006, n. 139; oneri che, oltretutto, abbiano riflessi di natura economico – finanziaria difficilmente stimabili in un orizzonte di lungo periodo e non soggetti a controllo in quanto connessi a scelte gestionali di competenza dell’amministrazione centrale. A contrariis, una lettura del menzionato art. 4 che consentisse all’ente locale di assumere anche l’obbligo di sostenere le spese correnti connesse all’uso di un immobile adibito a caserma verrebbe ad addossare al Comune i costi di una funzione amministrativa che è esercitata da un’altra amministrazione e per la quale l’ente locale non ha alcun potere di governo della spesa. Tale aspetto potrebbe in prospettiva rappresentare una “variabile critica” per il raggiungimento dell’equilibrio economico patrimoniale che l’ente locale è tenuto ad assicurare sulla base dei principi posti dagli art. 97 e 119 Costituzione e delle norme che a essi hanno dato attuazione.

Divieto di assunzione di personale – Termine

Corte dei conti, Sezione Regionale di controllo per il Veneto, 3 aprile 2023, n. 90

Assunzione di personale – Ambito di applicazione del divieto di assunzione di personale ai sensi dell’art. 9 comma 1-quinquies del D.L. n. 113/2016 – Termine di approvazione del bilancio preventivo per gli enti locali – Limiti all’assunzione di personale in capo ad Enti locali – Approvazione e aggiornamento del PIAO

Ai fini dell’applicazione del divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, di cui all’art. 9, comma 1-quinquies, del decreto-legge n. 113/2016, il termine di approvazione del bilancio di previsione va individuato alla luce dell’art. 151 del TUEL, ossia al 31 dicembre oppure al diverso termine eventualmente differito così come avvenuto, per l’esercizio 2023 ai sensi dell’art. 1, comma 775, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, al 30 aprile 2023. L’ente locale, nelle more della scadenza del termine di approvazione del bilancio di previsione, potrà procedere con l’assunzione di personale, a tempo indeterminato o determinato, purché siano soddisfatti tutti gli altri vincoli vigenti in materia come, ad esempio, l’aver approvato il piano triennale dei fabbisogni di personale, ora confluito nel cd. PIAO che funge da condicio sine qua non per ogni eventuale procedura assunzionale di personale nella pubblica amministrazione, indipendentemente dalle modalità di acquisizione.

Conferenza unificata

Seduta del 21 giugno 2023  

Abstract:
Riparto – fondo – 20 milioni di euro, – 2023 – riduzione gettito imposta provinciale di trascrizione (IPT) – imposta RC Auto;
Riparto – servizi sociali – risorse aggiuntive – comuni Regioni Siciliana e Sardegna – Anno 2023;
Rimborso – Comuni Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno – minor gettito IMU 2022 – esenzione – eventi sismici 21 agosto 2017;
Rimborso – minor gettito IMU primo semestre 2023 – esenzione – eventi sismici 24 agosto 2016;
Diversificazione aliquote IMU.